UEFA Women’s Champions League: da 0-2 a 3-2 in 10 minuti, l’Olympique Lione ribalta il PSG e vince l’andata della semifinale
Sei minuti. 360 secondi per riscrivere la storia di una partita che sembrava persa. È bastato così poco all’Olympique Lione per superare il PSG 3-2 dopo essere stata in svantaggio per 0-2 e andare così a Parigi in vantaggio nella Semifinale della UEFA Champions League.
Il primo tempo si è giocato come una partita di pingpong. La palla si muoveva velocemente da una parte all’altra del campo. Per seguirla quasi veniva il torcicollo. Tante le occasioni, ma i primi 45 minuti sembravano destinati a chiudersi in parità.
La migliore occasione del PSG – dopo la ghiotta possibilità che hanno avuto a soli due minuti dal fischio d’inizio – è arrivata al 21esimo minuto. Groenen ha scavalcato la difesa del Lione con un bel pallonetto. Katoto è entrata in area e ha cercato di arrivare sulla palla in spaccata, ma ha sfiorato la sfera di gioco con la punta del piede e non è riuscita ad insaccare.
Per le Fenottes, al 34esimo, Renard ha sprecato un’occasione d’oro. Da una punizione, il pallone è arrivato in area. Picaud è uscita e ha smanacciato, non riuscendo ad allontanare la sfera di gioco, che è finita al capitano del Lione. La porta è spalancata, ma Renard non ha colto l’occasione.
Il PSG è passato in vantaggio al 43esimo grazie alla solita Katoto. Geyoro è entrata in area, e non trovando vie libere ha scaricato a Baltimore sulla destra. La francese ha puntato la sua marcatrice e ha raggiunto quasi la linea di fondo, prima di trovare uno spiraglio per mettere la palla in mezzo. Fotocopia della prima occasione parigina. Il pallone ha superato Endler, e se Carpenter sembrava ben posizionata per spazzare, alle sue spalle Katoto ha aspetatto come fa un leone con la sua preda e ha insaccato a porta vuota.
Il secondo tempo è ripreso con il botto. Al 47esimo Katoto ha raddoppiato. Chawinga ha protetto il pallone che le è arrivato da Baltimore ed è riuscita a girarsi per entrare in area. Nonostante il pressing di due difensori avversari, l’attaccante del Mali ha provato il tiro, ma la palla è carambolata su Carpenter. La sfera di gioco è arrivata così a Katoto, che ha battuto Endler per la seconda volta.
Le occasioni per dilagare ancora di più ci sono state. Chawinga – che ha giocato una partita quasi perfetta – è arrivata vicino al goal almeno un paio di volte. E la compagna di reparto, Katoto, stava per segnare una tripletta, ma Endler si è fatta trovare pronta per tirare giù la saracinesca.
Al 79esimo minuto la partita ha cambiato il volto.
Carpenter dalla fascia ha pasato la palla a Diani, la quale pur non colpendo ottimamente la sfera, è riuscita a metterla alle spalle di Picaud. La partita è a tutti gli effetti riaperta.
Passati cinque minuti, Dumornay si è presentata in area di rigore con la palla. Karchaoui ha provato afermarla, ma la giocatrice del Lione è stata in grado di superarla con una finta, trovando un gran gol per il momentaneo 2-2.
Può andare meglio di così per la squadra di casa? La risposta è sì.
È passato meno di un minuto dal pareggio. Horan ha spinto verso la porta difesa da Picaud e ha passato la palla a Dumornay che ha sua volta ha trovato libera Majiri che con un tiro efficace ha superato l’estremo portiere avversario per il gol del 3-2. L’intero Groupama Stadium, al record assoluto di spettatori per una gara casalinga del Lione, è una bolgia. In 10 minuti le ragazze allenate da Sonia Bompastor hanno ribaltato la gara e, tra una settimana, giocheranno il ritorno con un vantaggio di una rete.
di Rachele De Corso
Nella foto, la gioia dell’Olympique Lione dopo il gol segnato da Majiri per il 3-2 al PSG (Florian Robert – WomenFootball.it).