Olimpiadi Parigi 2024, gli USA battono il Brasile e vincono la Medaglia d’Oro
Emma Hayes è un’allenatrice vincente, non importa su quale panchina si sieda. L’allenatrice inglese ha infatti portato gli Stati Uniti sul gradino più alto del podio delle Olimpiadi, vincendo l’oro, che mancava da Londra 2012.
La partita, sulla carta, era tutta dalla parte del Team USA, ma le statunitensi non avevano fatto i conti con un Brasile affamato di vittoria. Sì, perché le sudamericane non hanno mai avuto paura delle loro avversarie, hanno spinto avanti fin dall’inizio.
La prima ghiotta occasione delle verdeoro è arrivata al primo giro di orologio. Un uno/due tra Ludmila e Jhennifer ha permesso alla numero 14 di trovarsi al di là della difesa americana, peccato poi per il tiro molto debole e centrato, che non ha impensierito Naeher.
Al 15’, il Brasile si era addirittura portato in vantaggio. La solita Ludmila era riuscita a battere il portiere americano da posizione defilata, peccato che poi si sia alzata la bandierina del fuorigioco.
Ed è così che è andato avanti il primo tempo. Tante occasioni per entrambe le squadre, ma soprattutto per le sudamericane, le quali sono riuscite ad arrivare al tiro con una frequenza disarmante. Complice anche una prestazione sottotono di Girma, la quale fino ad oggi aveva fatto un percorso a dir poco perfetto in queste Olimpiadi.
Nel secondo tempo, la situazione sembrava non voler cambiare. Le brasiliane attaccavano, ma non erano mai ciniche abbastanza per metter la palla in rete e passare finalmente in vantaggio. Le americane rispondevano, senza però essere troppo pericolose. Fino al 56’.
A pochi minuti dall’ora di gioco, Swanson, che in queste Olimpiadi ha trascinato la sua nazionale con molti goal, ha ricevuto una palla filtrante, che le ha permesso di superare la difesa verdeoro. Nell’1vs1 con Lorena, l’attaccante americana non si è fatta prendere dall’ansia e ha segnato.
Da lì, il Brasile ha cercato con più insistenza la rete del pareggio, forte anche di Marta, entrata in campo al 60’, dopo aver scontato due giornate di squalifica. La determinazione della numero 10, che da vera leader ha guidato la squadra, non è però bastata a cambiare le sorti della partita.
Nei minuti di recupero, c’è stata la grande occasione delle sudamericane di riaprire la gara. Un bel cross ha trovato la testa di Adriana, ma Naeher ha compiuto il miracolo e ha tenuto la porta inviolata.
Il Brasile si deve così accontentare per la terza volta della medaglia d’argento (vinta anche nel 2004 e nel 2008). Le verdeoro hanno però dimostrato di poter mettere in difficoltà anche le grandi nazionali e hanno messo in mostra una rosa giovane con un potenziale incredibile.
Dall’altra parte, gli Stati Uniti sono finalmente tornati a vincere lontano dal loro continente. Era dal mondiale 2019, che la nazionale a stelle e strisce non riusciva a dominare una competizione a livello globale. Reduci dal bronzo di Tokyo e da una non esaltante figura al Mondiale 2023, gli USA erano determinati a far vedere che la loro era d’oro non è giunta al termine e lo hanno ampiamente dimostrato.
di Rachele De Corso
Nella foto, la gioia degli USA per il gol segnato (da IPA Photo)