17 Settembre 2024

Il Como Women tra presente e futuro: WomenFootball.it intervista la nuova CEO Elena Mirandola

Cuore e umiltà. Lavoro e sudore. Ma anche tecnologia e innovazione per alzare ulteriormente l’asticella e portare la società e il calcio femminile dove meritano di essere. Sono queste alcune delle parole chiave che rappresentano la nuova sfida di Elena Mirandola come CEO del Como Women, squadra della Serie A Femminile acquistata pochi mesi fa dal fondo internazionale Mercury 13.

“È un anno zero, siamo qui per restare, vogliamo mettere tutte le basi per riuscire a crescere sempre di più” racconta la dirigente del Como Women in questa intervista rilasciata al sito WomenFootball.it.

Elena Mirandola arriva da una lunga esperienza ai vertici del business digitale, di marketing e comunicazione.  È una donna che sta dedicando la sua vita all’empowerment femminile, anche attraverso società no profit dedicate proprio alla valorizzazione della donna nel mondo del lavoro e nella società in generale.

Approdata da poco al Como Women, ha le idee perfettamente chiare su cosa significhi assumere un ruolo tanto importante in un club di calcio femminile: “Per me è una sfida sicuramente professionale ma c’è un risvolto sociale molto importante in questo progetto che mi ha spinto ad accettare: l’impatto che la sua buona riuscita può portare alla società. Sono molto onorata di avere questo ruolo e lo sono ancora di più per il fatto di essere una donna”.

Il movimento del calcio femminile in Italia si inserisce in un contesto dove quello maschile è quasi una religione ormai da molti anni. Sarebbe quindi facile prendere spunto dalle società di calcio maschile, portando la comunicazione, l’approccio e la costruzione della squadra nel mondo femminile. Il Como Women, però, ha deciso di prendere la strada più difficile ma che, forse, potrebbe pagare di più in futuro. Partire con la consapevolezza che il calcio femminile porta con sé valori e dinamiche diverse rispetto al maschile – e farne il suo punto di forza – potrebbe essere determinante per il futuro.

“Molto spesso le donne vengono affiancate all’uomo, l’ho visto anche nella mia esperienza di business personale” spiega Elena Mirandola. “In realtà qui al Como Women vogliamo però dimostrare che possiamo creare una piattaforma interamente dedicata alla donna, che la supporta nella sua evoluzione, nel far eccellere le qualità femminili che oggettivamente sono diverse da quelle maschili, sia dal punto di vista fisico che di carattere, di valori. È un progetto ambizioso, è un ruolo di cui sono molto onorata che ho accettato con grande felicità perché rappresenta non solo un lavoro ma anche una missione sociale.”

Per diventare un punto di riferimento, però, è necessario partire dalle basi, ovvero dalle tifose e dalle giocatrici più giovani, da coloro che presto faranno parte della nuova generazione di calciatrici professioniste. Non a caso il Como Women ha deciso di puntare molto sul settore giovanile, come rappresentato dalla presenza nelle categorie Under 19, Under 17, Under 15, Under 12 e Under 10.

“Noi abbiamo una squadra multigenerazionale, partiamo dai 6 anni in su. L’idea è proprio quella di coltivare i giovanissimi talenti ma soprattutto riuscire a portarli ad un risultato professionale di eccellenza” illustra la CEO della società lombarda. “Rispetto alla mia generazione le cose sono cambiate. Ricordo che era impensabile fino a qualche anno fa far giocare le piccole in una squadra solo femminile. Noi vogliamo dare l’opportunità alle giovanissime, partendo dai 6 anni, di inserirsi all’interno di un contesto pensato e strutturato per loro e farle giocare. Sono molto fiera dei risultati della prima squadra ma anche di tutto l’investimento che stiamo mettendo e metteremo sempre di più per far crescere le giovani generazioni.”

Contribuire alla crescita del movimento del calcio femminile può davvero diventare l’opportunità per far sì che il ruolo della donna nella società cambi, evolva.

“Il progetto Como Women si innesta all’interno di questo processo di esplosione del calcio femminile, di rapida crescita – spiega la CEO Elena Mirandola lo dicono anche le statistiche. Per esperienza professionale cerco sempre di guardare a cosa succede fuori dall’Italia per captare i trend futuri e credo che i prossimi due o tre anni rappresentino davvero un momento di grande crescita.”

Seguendo questa filosofia, il Como Women è quindi pronto ad affrontare le nuove sfide e cogliere le opportunità, cercando di portare importanti risultati a favore di tutto il sistema del calcio femminile italiano: “Credo sia fondamentale creare, come stiamo facendo, una sorta di piattaforma di best practice, qualcosa a cui anche le altre squadre poi possano aspirare, perché sia un catalizzatore di crescita per tutti.”

Anche le scelte commerciali e di marketing – ambiti che Mirandola conosce bene grazie alle precedenti esperienze lavorative – sono in linea con gli obiettivi a medio e lungo termine della società. L’annuncio di NIKE come nuovo sponsor tecnico del team è un importante esempio.

 “Stiamo lavorando per creare una piattaforma più innovativa attraverso l’utilizzo di partnership di valore” racconta la CEO del Como Women. “Le aziende che collaborano con noi non sono semplicemente degli sponsor, ma devono anche identificarsi con valori simili ai nostri, quindi a tutto ciò che è legato all’empowerment femminile.”

Tra le importanti novità presenti con l’arrivo di Mercury 13 al Como Women e la nomina di Elena Mirandola come CEO della società c’è anche la decisione di utilizzare strumenti digitali innovativi dentro e fuori dal campo.

“Per la proprietà il tema dei media, dei dati e del digitale è molto importante perché permette una chiave di lettura più precisa e accurata. Mi riferisco, ad esempio, a strumentazioni sempre più all’avanguardia da utilizzare durante gli allenamenti delle giocatrici ma anche a livello aziendale. Proprio su quest’ultimi dati sarà fondamentale identificarli e analizzarli per capire se stiamo procedendo sulla giusta strada”.

Per la società lombarda sono stati mesi di grandi cambiamenti: oltre alla nuova proprietà, sono stati annunciati Stefano Sottili come nuovo allenatore e molte nuove giocatrici, in un interessante mix tra atlete esperte e di grande prospettiva. Lecito, quindi, domandarsi quale sia l’atmosfera al momento all’interno del Como Women.

“Rispondo con un esempio: circa un mese fa, insieme alla proprietà ho fatto una presentazione alle giocatrici, raccontando loro la visione del club. Oltre alla legittima curiosità, ho visto anche entusiasmo: credo che le ragazze si rendano conto di essere in un ambiente diverso e vogliono davvero essere parte del progetto. Le sensazioni sono positive, poi per essere scaramantici non vogliamo esagerare (sorride NDI) ma speriamo che il campionato ci dia delle soddisfazioni.

Tra meno di dieci giorni il Como Women inizierà la propria stagione in casa nel derby lombardo contro il Milan Women per poi proseguire contro le due grandi big degli ultimi anni: la Juventus Women e l’AS Roma Femminile.

A livello sportivo questo è un anno zero, è un anno di start up” commenta Elena Mirandola. “Stiamo portando modifiche importanti: un allenatore del calibro di Stefano Sottili, che tanto bene ha fatto nella Serie C Maschile e che porta idee e contenuti nuovi, è affiancato da uno staff tecnico che conosce bene il panorama femminile per un mix molto importante. Anche a livello di campo abbiamo una rosa che unisce giocatrici di esperienza a prospetti interessanti. L’obiettivo di quest’anno è quello di cercare di dare fastidio alle Top 5 del campionato. A lungo termine, invece, è quello di riuscire a classificarci a livello europeo”.

Gli strumenti con cui raggiungere questi obiettivi sono sicuramente cuore e umiltà, “un’eredità che ci portiamo dalla nostra esperienza, dalla nostra legacy, dalla nostra storia come club, basti ricordare che il Como Women è nato grazie alla passione di un uomo appassionato di calcio femminile. Ovviamente non si vincono le partite solo con questi due elementi fondamentali della nostra storia, ma anche aggiungendo il duro lavoro e l’impegno. Le ragazze si stanno allenando veramente tantissimo e bene: quindi sono molto fiduciosa.”

di Daniele Mattioli e Caterina Venturi

Nella foto un primo piano di Elena Mirandola, nuova CEO del Como Women (Tutu Ionatan – Como Women).

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