WomenFootball.it intervista Debora Novellino, difensore del Napoli Femminile dal vizio del gol
Una rimessa laterale da posizione favorevole nella metà campo avversaria. Lo stop con il piede destro, un rimbalzo a terra e poi, con il sinistro, una perfetta conclusione a giro dai venticinque metri. La sfera che si perde all’incrocio dei pali là dove il portiere avversario non può mai arrivare. La gioia per un gol importante per diversi aspetti. C’è tutta la bellezza del calcio nel gol che Debora Novellino ha segnato nella vittoria per 1-0 del Napoli sul Sassuolo nell’ultima giornata disputata del campionato di Serie A Femminile.
“È stata un’emozione forte che ci ha permesso di ottenere i primi tre punti della stagione”, commenta Debora Novellino al sito WomenFootball.it. “Oltre alla soddisfazione personale per la rete, sono stata molto felice di aver contribuito in maniera diretta alla vittoria della squadra, in cui mi trovo alla grande. Ci stiamo comportando bene in allenamento e questo successo premia il lavoro che stiamo svolgendo”.
Oltre ai tre punti conquistati, il gol di Novellino ha avuto un duplice significato, come dimostrato dall’esultanza del difensore classe 1997.
“Il mio inchino verso la panchina è stato dedicato a Vivien Beil, che si è infortunata in allenamento e ha chiuso anzitempo la sua stagione. Nonostante questa triste notizia, che è stata un duro colpo per tutti noi, Vivien ha sempre mostrato grande serenità, infondendoci positività e fiducia nei nostri mezzi. Ci ha dato la carica e la forza necessarie per conquistare i primi tre punti della stagione”.
In queste prime partite, il Napoli ha sempre dimostrato un grande spirito di squadra, dove ogni giocatrice cerca di aiutare l’altra. Nella vittoria contro il Sassuolo, la fase difensiva delle ragazze allenate da mister Salvatore Mango è stata impeccabile, soprattutto nel secondo tempo.
“Stiamo lavorando sodo per competere al meglio in questo campionato”, spiega Novellino, “cercando di essere il più possibile unite e di supportarci a vicenda. Nonostante i miei 27 anni, sono una delle veterane del gruppo, avendo giocato molti anni in Serie A. Metto la mia esperienza al servizio della squadra, in maniera tranquilla ma cercando sempre di utilizzare le parole e i modi giusti. È importante considerare il carattere di chi si ha di fronte, perché ogni compagna è diversa”.
Novellino, che ha esordito in Serie A Femminile nella stagione 2014-2015, ha indossato per sette anni la maglia della Pink Sport Time Bari, prima di passare alla Sampdoria Women e infine al Pomigliano, dove ha militato negli ultimi due campionati.
“L’esperienza che mi ha segnato di più è stata quella di Bari, dove sono arrivata a 17 anni”, racconta Novellino. “Sono cresciuta sia come giocatrice sia come persona, in un’epoca in cui il professionismo non esisteva ancora. Il suo avvento è stato fondamentale per la crescita del movimento e per una maggiore tutela delle giocatrici. Le esperienze successive in Liguria e a Pomigliano mi hanno fatto crescere ancora di più, contribuendo a formare la giocatrice che sono oggi”.
Importanti sono stati anche i consigli del papà Giuseppe e dello zio Walter, entrambi ex calciatori e allenatori a livello maschile.
“Papà mi dà consigli ogni volta, perché conoscendomi bene sa dove posso migliorare ancora. Anche dopo il gol vittoria di venerdì, è stato subito pronto a darmi delle indicazioni”, racconta sorridendo la giocatrice del Napoli, “anche se era felice soprattutto per il gol che ho realizzato”.
Un gol che molti hanno già definito uno dei più belli della stagione e che mette in luce le doti offensive di Novellino, difensore con ben 10 reti in carriera.
“È sicuramente il più bello che ho segnato; gli altri erano in mischia o colpi di testa. Questo genere di azione la provo spesso in allenamento, per cercare di andare oltre i miei limiti e crescere ancora. Non avevo pensato di tirare, ma in quel momento mi sono sentita di farlo e sono stata premiata. A volte le cose riescono meglio quando non ci pensi troppo, mentre quando ci pensi non ti riescono mai (ride NDI). Il mister ci dà direttive e grinta, e pretende il massimo da noi, sia in allenamento che in partita. Dobbiamo però cercare di superare sempre i nostri limiti, provando nuove soluzioni. In questo caso, è valso tre punti importantissimi per la nostra classifica”.
di Daniele Mattioli
Nella foto, un primo piano di Debora Novellino, difensore goleador del Napoli Calcio Femminile (foto da Napoli Calcio Femminile).