Il nuovo format della Women’s Champions League e la nascita della Women’s Europa League
È ufficiale, la UEFA Women’s Champions League cambia format. Dalla prossima stagione, la massima competizione europea di calcio femminile cambierà volto, abbandonando i gironi, che erano stati introdotti a partire dall’annata 21/22. Proprio come è successo nel maschile, dal prossimo anno l’UWCL avrà una prima fase a girone unico che prevede 18 squadre (due in più rispetto a quelle che militano nella competizione in questo momento), che si sfideranno in sei gare e che andranno ad incidere su una classifica unica.
È stato inoltre svelato il nome di quella che sarà la nuova competizione europea: UEFA Women’s Europa League. Questo nuovo torneo sarà composto in sei fasi: due round di qualificazione, ottavi, quarti di finale, semifinale ed una finale che prevede andata e ritorno.
A qualificarsi alla UWEL saranno tredici squadre: le terze classificate dei campionati classificati nel ranking UEFA tra 8-13 (che al momento sono Norvegia, Austria, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Ucraina e Danimarca) e le seconde dei paesi nel ranking tra il 18 e il 24 (al momento Islanda, Serbia, Bielorussia, Belgio, Slovenia, Croazia e Romania). Oltre a questi club, anche le squadre che verranno eliminate nel corso del terzo turno di qualificazione per la UWCL entreranno a far parte della seconda competizione europea. La vincitrice del torneo sarà automaticamente ammessa alla terza fase di qualificazione alla UWCL successiva.
Questa evoluzione del calcio femminile continentale sarà sostenuta da un nuovo modello di distribuzione finanziaria. Stando ai calcoli fatti dalla UEFA, nella prossima stagione si prevede una distribuzione di 37,7 milioni di euro. Alle squadre che prenderanno parte alla UWCL dal champions path in poi verranno dati 18,2 milioni, mentre a coloro che saranno eliminati prima riceveranno un montepremi di 7,7 milioni. Per la UWEC, invece, la distribuzione totale assegnata è di 5,6 milioni di euro. Cifre notevolmente maggiorate rispetto agli anni passati, che indicano la crescita del calcio femminile anche in ambito di sponsor e compensi televisivi.
di Rachele De Corso
Nella foto la gioia di Alexia Putellas dopo la vittoria dell’ultima UEFA Women’s Champions League da parte del Barcellona Femeni (Florian Robert – WomenFootball.it).