Supercoppa Femminile: la storia, le curiosità principali e le statistiche del torneo
1997: è l’anno dei funerali di Maria Teresa di Calcutta e Lady Diana, in cui l’Irlanda legalizza il divorzio e in cui i Jalisse vincono Sanremo. È l’anno di Tara Lipinski, che a 14 anni diventa la più giovane donna campionessa del mondo di pattinaggio artistico, mentre Martina Hingis – 16enne – diventa la più giovane numero 1 del tennis. È anche l’anno che lancia i Teletubbies e i Pokémon nella cultura di massa, mentre Elisa Toffoli pubblica Pipes&Flowers, il suo disco di debutto (album clamoroso peraltro).
A Bardolino-Calmasino, a settembre, sul campo delle neopromosse in Serie A – che poi scriveranno pagine indelebili di storia – si disputa, per iniziativa dell’allora Presidentessa della Divisione Calcio Femminile Ceraso Levati, la prima edizione della Supercoppa femminile. A sfidarsi al “Belvedere”, Modena e Agliana, conclusasi con la vittoria delle gialloblù per 4-1 dopo i tempi supplementari, guidate da Morace e Pasqui, quest’ultima autrice di una doppietta. Da quel giorno sono trascorse ben 27 edizioni della manifestazione, che quasi sempre è rimasta intatta nella sua essenza.
Quasi sempre perché le principali sfidanti sono state la vincitrice del campionato e della Coppa Italia, o in suo luogo (in caso in cui coincidesse con la formazione scudettata) dell’altra finalista della coppa. Ma per il biennio 2020 e 2021, complice la pandemia di Covid che ha portato alla conclusione prematura della stagione 2019-20, per ben due edizioni – nonostante la regolare disputa della Coppa 2020-21 – il format adottato dalla Presidentessa Ludovica Mantovani è stato quello della Final Four, che ha premiato le prime quattro classificate per il 2020, e le prime tre classificate più la vincitrice della Coppa Italia per il 2021.
Passando ai record, delle 27 edizioni la squadra con il maggior numero di successi è la Torres, vincente nel 2000 e nel 2004, e dal 2009 al 2013, portandosi così a 7 trofei, dei quali cinque consecutive. Tra le calciatrici invece, è Cristiana Girelli colei la quale ha conquistato più volte il titolo, ben 11 (tre con il Bardolino, quattro con il Brescia e altrettante con la Juventus). Le finali si sono concluse, per la maggior parte, nei tempi regolamentari, eccezion fatta per le finali del 1997 e del 2001, terminate ai supplementari (Modena e Bardolino le vincitrici), e per quelle del 2014, del 2015 e del 2022, terminate ai rigori, con due vittorie del Brescia – contro Tavagnacco e Verona – e una della Roma, contro la Juventus. Ultime statistiche, il risultato che si è ripetuto più volte è il 2-1, uscito in sette occasioni, seguito dall’1-0, ripetutosi per cinque volte.
Chiudiamo con le curiosità principali. Nel 2001 il Bardolino ha vinto il trofeo diventando la prima – e sin qui unica squadra – a conquistare il trofeo senza aver mai vinto né il campionato né la Coppa Italia. Nel 2004 invece, l’esclusione del Foroni Verona (vincitore della Serie A 2003-04 e finalista Coppa Italia, sconfitto dalla Torres) per inadempienze finanziarie, ha obbligato la Federazione ad ammettere l’ACF Milan, terzo in campionato. La squadra rossonera è diventata la prima partecipante a non aver vinto né il campionato né la Coppa Italia nella stagione precedente. L’arbitra della sfida infine, sarà Silvia Gasperotti di Rovereto (sezione Rovereto), terza finale per lei nonché seconda consecutiva. Sarà assistita dalle guardalinee Martinelli della sezione di Seregno e Hader della sezione di Ravenna. Quarta arbitra, Deborah Bianchi della sezione di Prato, a sua volta direttrice di gara della finale del 2016, vinta dal Brescia per 2-0 sul Verona.
L’ultima edizione, disputata a Cremona il 7 gennaio 2024, ha visto la Juventus superare per 2-1 la Roma in una partita disputata sotta un copioso diluvio e deciso dalla rete di Garbino.
di Sebastiano Moretta
Nella foto la gioia della Juventus Women, vincitrice per quattro volte della Supercoppa Italiana Femminile (DreamsTime.com).