21 Novembre 2024

“Women Football: Rising Stars”: Stine Brekken, l’eclettica centrocampista norvegese del Vålerenga

Nella foto, un primo piano di Stine Brekken con la maglia del Vålerenga (da Vålerenga Official Instagram Page)

Nel panorama calcistico, dove le strutture tradizionali spesso si dimostrano riluttanti ad accogliere il cambiamento e i nuovi modelli di inclusività, l’Accademia del Molde Femminile si erge come un faro di innovazione e progresso. In un contesto notoriamente conservatore, questa accademia brilla per il suo impegno nel creare un ambiente inclusivo, dedicato a coltivare e sviluppare le capacità individuali delle giovani calciatrici. Una visione pionieristica che non solo offre opportunità uniche alle atlete, ma le prepara anche ad affrontare sfide più ampie, tra cui la possibilità di allenarsi con squadre maschili, un elemento cruciale per garantire un miglioramento continuo e una crescita sostenuta.

Durante la stagione 2019-2020, l’approccio innovativo dell’Akerakademiet ha dato i suoi frutti in modo particolarmente significativo, evidenziato dall’emergere di due talentuose quindicenni. La prima è Signe Gaupset, una centrocampista centrale dotata di grande visione di gioco e notevole abilità nella conduzione palla al piede, qualità che evocano quelle del suo idolo, Kevin De Bruyne. Ora al Brann, Signe ha catturato l’attenzione internazionale grazie a prestazioni straordinarie nell’ultima edizione della UEFA Women’s Champions League, suscitando l’interesse delle più prestigiose squadre della Women’s Super League.

La seconda giovane promessa è Stine Brekken, una centrocampista completa, nota per la sua forza nei contrasti, la rapidità di esecuzione e una costante presenza su ogni zona del campo. Originaria di Åndalsnes, una piccola cittadina incastonata tra maestose montagne di oltre 1800 metri e le acque del Mare del Nord, Stine incarna l’essenza della norvegese purosangue, come suggerisce il suo cognome, profondamente radicato nella cultura locale. Dopo un breve ma intenso periodo formativo presso l’Accademia del Molde, Stine si è trasferita al Vålerenga, dove non solo ha conquistato rapidamente un posto fisso in prima squadra, ma si è anche guadagnata la maglia da titolare, un risultato significativo per una giocatrice così giovane.

Il suo esordio ufficiale, avvenuto il 22 giugno 2021 contro l’Arna-Bjørnar, ha segnato l’inizio di una carriera in rapida ascesa. Da quel momento, il suo minutaggio è cresciuto costantemente, indossando con orgoglio la maglia numero 30, tradizionalmente riservata alle giovani promesse, che rimane tuttora il suo numero distintivo a distanza di tre anni. Ma non sono solo i minuti in campo a crescere; anche il livello delle sue prestazioni è in costante ascesa. Schierata sempre più frequentemente come centrocampista avanzata, Stine Brekken si è rivelata una minaccia costante per le difese avversarie, contribuendo tanto alla costruzione della manovra offensiva quanto alla finalizzazione, riuscendo spesso a trovare la via del gol.

Per comprendere appieno l’evoluzione di questa giovane promessa, basta dare un’occhiata a un reel pubblicato su Instagram dal Vålerenga il 19 agosto scorso, relativo al match contro l’Arna-Bjørnar. In quel video, oltre a un gol spettacolare al minuto 43′ — un sinistro a giro che si infila sotto l’incrocio dei pali — si possono ammirare dribbling e giocate di alta classe che le hanno valso il soprannome di “Stine Brekkinho“. Un moniker che celebra non solo la sua tecnica raffinata, ma che simboleggia anche l’ascesa di una nuova stella nel firmamento del calcio norvegese.

Nonostante il suo brillante percorso con la Nazionale Under 19, con cui ha contribuito a conquistare un prestigioso argento agli Europei in Repubblica Ceca, Brekken deve ancora attendere il suo momento per la convocazione nella Nazionale maggiore.

Al momento, la concorrenza è serrata, con veterane del calibro di Frida Maanum, Vilde Bøe Risa, Ingrid Syrstad Engen e Guro Reiten saldamente al comando del centrocampo norvegese. Tuttavia, è solo questione di tempo prima che Stine Brekken faccia il suo ingresso in quella squadra, grazie a prestazioni sempre più convincenti e a un carattere indomabile, forgiato dalle aspre montagne e dal rigido clima della sua terra d’origine. Un talento plasmato dall’Accademia del Molde, che continua a dimostrarsi un esempio virtuoso nel panorama calcistico internazionale, capace di formare non solo atlete, ma vere e proprie leader del calcio di domani.

di Ernesto Pellegrini

Nella foto, un primo piano di Stine Brekken con la maglia del Vålerenga (da Vålerenga Official Instagram Page).

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