5 Ottobre 2024

“Behind The B’’: Katia Ghioc, portiere della Ternana Women, si racconta alla giornalista Lucia Anselmi

Nella foto Katia Ghioc portiere della Ternana Women (da Ufficio Stampa Ternana Women)

La cosa bella dei ricordi è che rimangono sempre gli stessi, non cambiano, restano impressi tra le retine e il cuore così come li abbiamo catturati. Riaffiorano spesso quando meno te lo aspetti, ti strappano un sorriso, o una lacrima. Ci sono anche quei ricordi che non riesci proprio a lasciar ribollire nel tuo inconscio, ma li porti sempre negli occhi, perché ormai sono parte di chi sei e definiscono chi diventerai. Sono i ricordi che ti infondono forza, coraggio. Ed è proprio questo il caso della Ternana Women.

Ce lo spiega Katia Ghioc, portiere della squadra rosso verde e ospite della prima puntata di Behind The B, rubrica di Donne sui Tacchetti di cui siamo orgogliosamente Media Partner. Il riferimento è chiaramente a Fabio Melillo, allenatore prematuramente scomparso a luglio di quest’anno a causa di una grave malattia.

Melillo ha fatto la storia del calcio femminile moderno, ma soprattutto è entrato nel cuore di tantissime giocatrici, come solo un grande allenatore e una persona gigante riesce a fare.

“Fabio è stato importantissimo per il calcio femminile, la sua forza è quella di aver unito tante ragazze di tante squadre diverse in un’unica famiglia” racconta Ghioc.”La parte più bella di Fabio è stata questa. È in tutti i campi, ogni domenica, ogni sabato, e questa è una cosa veramente bellissima.”

La perdita di Fabio Melillo è stata una grande mancanza per tutte le ragazze, soprattutto per quelle come me che sono cresciute insieme a lui. Abbiamo capito che questo doveva diventare il nostro punto di forza, mantenere i valori che ci ha trasmesso, portarli sempre con noi in campo e mischiarli anche ai nuovi valori che ci sta portando il nuovo Mister.”

Non si può dimenticare una guida, un faro così potente. Il portiere delle viverne racconta la storia di una squadra unita nel ricordo, che riesce a prendere il meglio dal passato e mescolarlo con il presente, perché il futuro è dietro l’angolo. E il futuro è in mano alle ragazze rosso verdi guidate dal nuovo Mister, Antonio Cincotta, che sta già dimostrando di essere un ottimo pilota.

“L’inizio di campionato sta andando molto bene, i risultati sono molto positivi, significa che il lavoro che sta facendo il Mister è buono e speriamo di continuare così.”

La Ternana Women, in questo inizio di campionato, è infatti prima in classifica insieme a Bologna e Parma con 12 punti e quattro vittorie in altrettante partite giocate, ma in questo caso il dato più interessate è quello dei gol subiti: zero. Il merito è anche di Katia Ghioc e dei suoi guantoni.

“Fare il portiere per me è uno sport dentro uno sport – spiega la giocatrice, con piglio calmo e consapevole. “Hai l’ultima responsabilità all’interno dell’azione. Puoi avere la chance di salvare la squadra in un momento di difficoltà, è un ruolo molto di mentalità, sei solo, ti devi far forza. È tosto, bisogna avere tanta personalità e soprattutto tanta forza mentale.”

Guardare la partita da sotto la traversa, in solitaria, aspettare la fine dell’azione delle avversarie e fremere quando vedi la palla partire, buttarsi e via. O la salvi o la perdi. Un ruolo talmente importante, eppure a volte così sottovalutato, che non è scontato decidere di infilarsi i guantoni e rinunciare ai riflettori. Ma se dimostri di avere la personalità, la forza, e i risultati arrivano, allora la strada è quella giusta.

“Ho iniziato tardi a giocare, avevo 9 anni, inizialmente giocavo come attaccante e centrocampista, ma non ho mai amato correre. Quindi un giorno mi sono messa in porta. Da lì ho capito che era il mio ruolo, ho avuto i primi risultati sia con i maschi che col femminile.“

Oltre alla bravura in campo, Ghioc ci rivela che la forza della squadra è anche nello spogliatoio. Risultati importanti non arrivano solo con il talento, ma anche con la sinergia e l’intesa tra le compagne. La Ternana Women ha sempre dimostrato di essere un gruppo unito, più di una squadra.

“Siamo una famiglia in tutto e per tutto, nel bene e nel male. Il gruppo si è formato fin da subito. Durante il ritiro eravamo già un gruppo, era come se ci conoscessimo da anni.  Questo è il lato più bello della Ternana. Qui c’è la famiglia.”

Passato, presente, futuro. Un gruppo, una famiglia che sta avendo la capacità di non perdere di vista nessuno di questi tre elementi fondamentali per decidere chi vuole essere e dove vuole arrivare.

E a proposito di obiettivi futuri, a breve e a lungo termine, la portiera non ha dubbi. Nel breve periodo, si pensa alla partita successiva “Siamo cariche, siamo concentrate. Come dice Valeria, testa bassa e pedalare che domenica c’è un’altra importante sfida, oltretutto è una sfida di cuore perché giochiamo contro  l’Arezzo. Sarà una partita bellissima.”, mentre occhi puntati all’orizzonte, Ghioc svela i suoi sogni per il futuro: “Il mio sogno? Ne ho tanti. Il primo e più importante è riuscire a portare questa Ternana in serie A, realizzare il sogno che era quello di Fabio. Poi sogno una chiamata in nazionale. L’ultimo grande sogno è arrivare a giocare in Inghilterra.”

di Caterina Venturi

Nella foto Katia Ghioc portiere della Ternana Women (da Ufficio Stampa Ternana Women)

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