L’inizio difficile, le decisioni arbitrali e la reazione tardiva: l’analisi della sconfitta dell’AS Roma Femminile contro la Juventus
A pochi giorni dalla splendida vittoria nell’esordio della fase a gironi dell’UEFA Women’s Champions League contro il Wolfsburg, l’AS Roma Femminile ha incassato la prima sconfitta stagionale contro la Juventus Women nel big match della sesta giornata della Serie A Femminile giocato davanti agli oltre 30.000 spettatori all’Allianz Stadium di Torino. È una sconfitta difficile da digerire per la squadra giallorossa, ora a 9 punti di distanza dalla capolista bianconera, che, pur avendo faticato a lungo contro le avversarie, ha creato le condizioni per una clamorosa rimonta negli ultimi quindici minuti di gioco, trovando solo il gol del definitivo 2-1 nonostante le diverse occasioni avute.
Le ragazze allenate da Alessandro Spugna hanno pagato un avvio di gara difficile in cui soprattutto il centrocampo ha faticato enormemente contro quello della Juventus, che è riuscito a vincere gran parte dei duelli individuali, nonché a imporsi sulle seconde palle, tenendo per molto tempo il controllo del match.
A complicare ulteriormente un primo tempo già in salita anche dal punto di vista offensivo — con le uniche azioni pericolose rappresentate dalle incursioni di Haavi e Thogersen e dai tiri da fuori area di Giugliano e Greggi, entrambi murati da Kullberg — sono state le modalità con cui sono arrivati i due gol bianconeri, risultati poi decisivi ai fini dell’incontro.
“Di Guglielmo subisce una botta in faccia, da regolamento il gioco è da fermare e non viene fatto. Sull’azione Bonansea segna ma era in fuorigioco. Il secondo gol è fuorigioco netto. Noi meritiamo rispetto. Non tolgo merito alla Juventus che ha fatto una grande partita, ma qualcuno in particolare ha toppato la prestazione. Tutti devono fare la loro parte ed essere all’altezza di gare come queste. Anche il guardalinee” ha commentato Alessandro Spugna, allenatore dell’AS Roma Femminile, nella conferenza stampa post-partita rispondendo alle nostre domande e a quelle delle altre testate giornalistiche presenti.
Il riferimento del tecnico giallorosso è rivolto al primo gol della Juventus, arrivato con Di Guglielmo a terra dopo aver ricevuto un colpo al volto nella metà campo della squadra piemontese. L’arbitro non ha ritenuto necessario interrompere il gioco, e sul proseguimento dell’azione è arrivato l’1-0, grazie ad un assist al bacio di Cascarino per Bonansea, scattata sul filo del fuorigioco. In occasione del 2-0, invece, è evidente la posizione irregolare di Girelli, ben servita da Thomas: la giocatrice ha tirato in porta trovando una straordinaria Ceasar, che nulla ha potuto sul successivo tap-in vincente di Cantore.
Nella ripresa, gli ingressi di Giacinti e Troelsgaard al posto delle stanche Viens e Kumagai hanno dato nuova linfa alla squadra, così come quelli di Pilgrim e Glionna — probabili titolari a Istanbul giovedì contro il Galatasaray, nell’ottica di un possibile turnover — per l’assalto finale negli ultimi 20 minuti di gioco. L’AS Roma ha colpito un palo con Giugliano su punizione a portiere battuto e, successivamente, Linari non è riuscita a trovare il tap-in vincente da pochi passi a porta quasi sguarnita. Il gol di Glionna in pieno recupero ha ridotto il passivo, ma ha aumentato il rammarico per le occasioni mancate e per una rimonta sfumata. In campionato, la strada per difendere il tricolore si fa ora più in salita per le giallorosse, nonostante le tante gare ancora da disputare.
L’AS Roma Femminile avrà comunque modo di concentrarsi sul campionato solo dopo giovedì sera. Prima, infatti, c’è la ghiotta occasione di rimanere a punteggio pieno in Champions League nella sfida contro il Galatasaray. L’obiettivo è mettersi alle spalle la sconfitta di Torino e vivere un’altra grande notte europea.
dall’Allianz Stadium di Torino, il nostro inviato Daniele Mattioli
Nella foto, Benedetta Glionna, autrice del gol del definitivo 2-1 in Juventus Women – AS Roma Femminile (Paolo Pizzini – WomenFootball.it).
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